Una caldaia a condensazione è una caldaia ad acqua calda nella quale si ha la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico.
Attraverso questo principio, le caldaie a condensazione sfruttano tutto il calore dei fumi di scarico insieme al vapore acqueo e lo trasformano in energia che alimenta il riscaldamento a gas.
Le caldaie tradizionali utilizzano solo una parte del calore dei fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che darebbe origine a fenomeni corrosivi che possono compromettere la caldaia.
Il vapore acqueo generato dal processo di combustione viene quindi disperso in atmosfera attraverso il camino e con esso il calore associato.
La caldaia a condensazione, invece, recupera parte del calore dei fumi prima che vengano espulsi con il camino: questo calore viene utilizzato per preriscaldare l'acqua di ritorno dall'impianto termico.
Di conseguenza, la temperatura dei fumi di scarico è minore rispetto ad una caldaia tradizionale, mentre l'acqua in ingresso, avendo una temperatura maggiore, necessita di minor calore per il ritorno alla temperatura di esercizio, aumentando il rendimento di combustione e una riduzione delle emissioni di NOx e CO.
Le caldaie a condensazione sono generatori dotati di classe energetica A e sono gli unici che permettono di accedere alla detrazione fiscale 2018 (50% o 65% se abbinati a sistemi di termoregolazione evoluti).
Le caldaie a condensazione sono in grado di ottimizzare i consumi rispetto a una caldaia tradizionale e assicurano un risparmio fino al 30% sulla bolletta. A parità di energia ceduta all’ambiente, una caldaia a condensazione consuma meno combustibile rispetto alle caldaie tradizionali, quindi ha un rendimento maggiore.
Il risparmio è così alto che puoi recuperare il costo della caldaia in soli 4/5 anni, grazie anche alle detrazioni fiscali 2018.
Le caldaie a condensazione sono realizzate con componenti altamente tecnologici. Alcune caldaie a condensazione sono dotate di regolazione climatica, attraverso una sonda che misura la temperatura esterna. In questo modo il generatore regola il suo funzionamento in base alle condizioni esterne, lavorando alla temperatura corretta e migliorando l’efficienza di tutto l’impianto. Alcuni modelli di caldaie a condensazione ti danno la possibilità di monitorare e gestire il funzionamento dell’impianto da remoto, grazie a un’App da installare sullo smartphone o sul tablet.
Le caldaie a condensazione consentono di ridurre le emissioni di sostanze nocive, quindi l'impatto ambientale. Nelle caldaie tradizionali i fumi di scarico vengono espulsi subito all’esterno con un forte impatto sull’ambiente. Nelle caldaie a condensazione, invece, prima di uscire i fumi passano attraverso uno scambiatore e cedono parte del loro calore per riscaldare l’acqua del circuito. Grazie all'abbattimento della temperatura dei fumi le caldaie a condensazione di ultima generazione assicurano basse emissioni di inquinanti come NOx e CO2, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Qualsiasi sia la tipologia di caldaia scelta, devi collegare l’impianto termico canne fumarie a norma di legge con scarico a tetto. A stabilirlo è la Legge 90/2013 articolo 17 bis che definisce i “Requisiti degli impianti termici”.
Nel caso il progettista rilevi l’impossibilità tecnica di accedere con la canna fumaria a tetto, lo scarico fumi è possibile a parete. Per questo impedimento di natura tecnica è però necessaria l’asseverazione di un tecnico progettista qualificato.
Per coloro che scelgono di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione sono previste agevolazioni fiscali.
Si può, infatti, accedere alla detrazione per Ristrutturazione Edilizia del 50% oppure alla detrazione per Riqualificazione energetica al 65%.
E', infatti, prevista una detrazione del 65% o del 50% degli importi a carico del contribuente, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2018.
Per poter accedere alla detrazione fiscale del 65% è necessario installare una caldaia a condensazione appartenente almeno alla classe A e contestualmente, sistemi di termoregolazione evoluti:
I) Cronotermostato di ultima generazione
II) Installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica come previsto dal Decreto 19/02/2017 in attuazione della Legge 296/2006.